Tour de France 2020, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2020.
TOP
Primoz Roglic (Jumbo-Visma): Eccolo. Primo arrivo in salita, anche se non così selettivo, e piazza la zampata vincente. Peccato che la sua presenza a questo Tour sia stata in dubbio fino all’ultimo, a causa della caduta al Giro del Delfinato. Ha dato una grande dimostrazione di forza, aiutato senza dubbio da un ottimo lavoro da parte della squadra, soprattutto Wout Van Aert e Sepp Kuss che negli ultimi chilometri hanno fatto un ritmo davvero infernale. Ma se fosse stato al 100% della condizione cosa avrebbe fatto?
Guillaume Martin (Cofidis): Il primo a rompere gli indugi, prova a sorprendere tutti i favoriti. Il suo scatto di fatto lancia la volata a Roglic ma lui è pimpante. Sembra piantarsi, invece, ha ancora la forza di tornare su e conquistare la terza piazza. Siamo convinti che lo rivedremo presto coi primi.
Nairo Quintana (Arkéa-Samsic): Pur non essendo una salita di quelle che lui predilige, il colombiano chiude pimpante in top5. D’accordo che non erano pendenze così arcigne ma anche lui era accompagnato da diversi dubbi riguardo alla sua tenuta fisica. Ha dato risposte incoraggianti, anche se sarà atteso sulle grandi salite.
FLOP
Egan Bernal (Ineos Grenadiers): Niente di preoccupante, però, nel momento decisivo, non è riuscito a seguire il cambio di ritmo di Primoz Roglic. Nelle scorse tappe sembrava pimpante, invece il primo arrivo in salita ha detto il contrario. Ovviamente, e ci mancherebbe, nulla di definitivo ma il primo round va allo sloveno.
Alejandro Valverde (Movistar): Sarebbe potuto essere un arrivo giusto per le sue caratteristiche. Invece il murciano arriva addirittura con una ventina di secondi dai primi. Fa impressione vederlo perdere le ruote quando arrivano insieme quindici corridori. Conferma, purtroppo, di non essere in un gran momento.
Sergio Higuita (EF Pro Cycling): Il giovane colombiano aveva destato buona impressione nella seconda tappa. Oggi, invece, si affaccia davanti a pochi chilometri dal traguardo poi, invece, naufraga nel momento decisivo. Anche lui soffre il cambio di ritmo decisivo e perde quasi trenta secondi. È giovane ma ci si aspettava di più.
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Effettivamente delusione Valverde, non al massimo, ma è la Movistar che sta deludendo considerati anche Mas e Soler. Idem l’Astana. Queste due squadre dovrebbero andare in testa a fare l’andatura , senza il monopolio alla Jumbo Visma e alla Ineos. In ogni caso non si può attaccare a 800 metri dal traguardo, se si vuole vincere le tappe.